“WINEMAKIN INTERESSATO AL NOSTRO VINIFICA!”

Gli uomini saranno rimpiazzati dalle macchine?

 

Dicembre 2015

l'anno scorso sul nostro sito delle Newsletter, abbiamo pubblicato varie sperimentazioni effettuate presso alcune cantine italiane, dove è stato utilizzato il nostro sistema integrato di vinificazione Vinifica! 

Quest'anno, sul portale Winemak-in (sito dei professionisti dell'enologia), nella sezione 'Articles les plus lus' (articoli più letti), è nata una discussione riguardante l'uso della tecnologia nella produzione del vino.

Di seguito vi proponiamo alcuni estratti:

L'idea del sistema vinifica, sviluppato dall'azienda italiana Winer, è quella di offrire al personale di cantina la possibilità di operare a distanza sulle operazioni di rimontaggio e di ossigenazione delle vasche, in funzione dei criteri analitici definiti in principio - temperatura, densità, etc...
Vinifica è oggi una soluzione completa, poiché incorpora, oltre ai sensori di temperatura e densità, un sistema di micro-ossigenazione e di rimontaggio, arrosaggio automatico e follatura, così come la soluzione di un software integrato e di un quadro di controllo installato a bordo vasca.
In breve, Vinifica si presenta come un sistema autonomo ed automatico di vinificazione azionabile e controllabile da remoto mediante PC, Smartphone o Tablet.

I sensori ed i robot faranno sparire tutti i laboratori di enologia e il bisogno di enologi nelle cantine?
Gli uomini saranno rimpiazzati dalle macchine?

Siamo certi che gli enologi sapranno adattarsi e che grazie anche alla loro esperienza, i Sistemi Esperti di Vinificazione li aiuteranno nel fare scelte migliori dei modelli di vinificazione in funzione dei loro obbiettivi, dei loro target di mercato o dei loro terreni vitivinicoli.

Commenti
Matthieu: l'innovazione è geniale ma troppa innovazione! come saranno i vini tra 50 anni? con l'avanzare della tecnologia, ho paura che tutto il mondo produrrà lo stesso vino standard... fare il vino è qualcosa di artigianale e deve, a mio avviso, rimanere così!

Microlab optomesures scrive: non ci sono società francesi fra quelle citate! può essere perché noi abbiamo già provato queste soluzioni senza successo... le misure elettrochimiche sono poco affidabili, costose , non possono essere messe in contatto con prodotti alimentari... riguardo il prezzo delle soluzioni che promettono di rivoluzionare le cantine è, in generale, troppo alto!

Jules risponde: ma si possono trovare tante prove e applicazioni in tutto il mondo... delle nuove soluzioni stanno emergendo, sempre, più qualità; è una buona notizia, no?

Microlab optomesures conclude: si, ci sono tanti sviluppi da tutto il mondo e ciascuno cerca di avere trovate geniali e molti si fanno solo delle illusioni. Alcuni esempi di prodotti senza un avvenire commerciale:
-densimetro: optomesures aveva sviluppato parallelamente al suo sistema di termoregolazione 'wireless' un densimetro a 250,00 euro, per essere impiantato nelle vasche. Lo studio del marketing ha rivelato che su 50 vignaioli intervistati, c'era soltanto uno interessato; dunque non vedrete mai un densimetro 'wireless' optomesures, per mancanza di mercato... 
- spettrometria a infrarossi: si poteva pensare di fare un IRTF all'interno di una cantina, questo è già stato provato (programma europeo vitispec, il cui partner era Optomesures), ma non ha funzionato ed in ogni caso il costo minimo per un IRTF è di 20.000,00 euro, un po' caro per una vasca, e quando vi è una tale analisi su campioni di vino, è difficile immaginare un prossimo monitoraggio on-line affidabile dei parametri (ricordo la spettrometria a infrarossi, IRTF, datato nel 1957 e che il suo prezzo minimo è sempre di 20.000,00 euro), ma non disperiamoci, ci sono ancora molti campi da esplorare: per esempio l'elettroforesi capillare, una sorta di cromatografia liquida in miniatura...


Nei commenti si nota la scetticità di alcuni verso questi strumenti informatici innovativi. Insomma si insinua che i sistemi di vinificazione automatici creati per aiutare l'enologo in cantina durante la fase di vinificazione non funzionano o che il vino prodotto diventa troppo tecnologico.

Molti ricercatori, come il professore J.M. Sablayrolles, già negli anni '80 nelle sue ricerche sull'automazione, dichiarava che la tecnologia necessaria (computers e sensori) e che le modifiche proposte nelle strategie di fermentazione, erano in gran parte incompatibili con il contesto enologico; e il professore R.Orduña concludeva nel suo progetto sulla (fermentazione a lotti alimentati monitorata con FT-NIR) che, il settore del vino non è il paradiso dell'innovazione.

La nostra esperienza
Noi riteniamo dopo alcuni anni di sperimentazioni con vignaioli artigiani italiani che, queste considerazioni siano solo frutto di poca voglia di confrontarsi con l'infomation tecnology preferendo rimanere nascosti dietro una labile foglia di fico diffondendo la presunta artigianalità dei vini del nostro tempo.

Il nostro sistema da diversi anni utilizzato in cantine italiane, permette di esprimere il massimo dalle uve sotto il profilo aromatico e varietale. Questa è la difesa dell'artigianalità e del legame con le proprie tradizioni e caratteristiche del territorio. Insomma molte volte il mondo del vino gira proprio al rovescio!

... e voi che ne pensate???

Fatecelo sapere!

Alla prox!

Carlo

Direttore commerciale Winer
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