TRUCIOLI O LEGNI “ALTERNATIVI”?

Tra mass-media e realtà

Sono ormai trascorsi alcuni anni dall’approvazione del regolamento CE dell’ottobre 2006 relativo alla regolamentazione dell’impiego dei chips nei vini e ci sembra oggi, a bocce ferme, giunto il momento di fare il punto di una situazione che ha destato scalpore mediatico finendo inevitabilmente, come al solito, per avere conseguenze negative per taluni… direi ‘sempre i soliti povrom (poveri uomini)!’

Come potevano dire diverso Legambiente, Coldiretti, Città del Vino, Fisar e Asa, che si sono schierate a spada tratta contro l’utilizzo dei trucioli nel vino? Come avrebbero potuto far diversamente per difendere gli interessi dei propri associati? Siamo poveri uomini o CAPORALI!?!
Magnifici i sindaci dei comuni detruciolarizzati: loro sì sono i veri goliardi!!! Li citiamo a futura memoria: Floriano Zambon sindaco di Conegliano Veneto (TV), Valentino Valentini, sindaco di Montefalco (PG) e Francesco De Nigris sindaco di Torrecuso (BN). Lo stesso ministro delle politiche agricole dell’epoca Paolo De Castro - ahi lui! - preso fra l’incudine ed il martello sentenzia contro i trucioli rivolto al banco degli imputati… ops scusate.. dei deputati!

Tuttavia alcune voci si sono distinte per toni diversi, se vogliamo più schietti. Ecco allora Ezio Rivella approfondire la situazione ‘italica’… <<una questione presentata male e montata peggio>>. Ed aggiunge riflettendo sulla decisione di dichiarare il Piemonte ‘Regione Senza Trucioli’:
“Il nostro pressappochismo ci porta a comportamenti autolesionistici … proprio il Piemonte, giovandosi della pratica di impiego dei chips nella vinificazione, migliorerebbe qualitativamente, nel gusto e nella stabilità del colore, quel milione di ettolitri di Barbera sciatta, slavata, acida e sgarbata che impedisce alla Denominazione di decollare”.

Non viene anche a voi il dubbio che tutto questo ‘battage’ di ipocrisia e disinformazione abbia fatto breccia anche su coloro che potrebbero beneficiare di questa pratica?

Ing. Carlo Farotto
Direttore commerciale Winer

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